Letture consigliate.

In questa sezione propongo alcune delle mie ultime letture, concernenti i temi trattati da questo blog, suddivise per categorie.

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Studio post-universitario.

International Financial Management – Cheol S. Eun, Bruce G. Resnick.

Nell’ottica di mercati sempre più integrati, una solida comprensione della finanzia internazionale è diventata uno strumento essenziale per un abile processo decisionale delle aziende. Il testo, utilizzato in diversi master post universitari, è a mio modo di vedere l’ideale per padroneggiare tali temi.

Marketing Management. – P. Kotler e K. Keller.

Marketing Management di P. Kotler e K. Keller è considerato il manuale di marketing per antonomasia, un must have per chi ha intenzione di approfondire questa materia.
Vi consiglio l’ultima edizione, la 15esima, per il momento disponibile solo in lingua inglese, il marketing è una disciplina in continua evoluzione, occorre restare al passo, le barriere linguistiche con un po’ di impegno si superano.

Corporate Finance – David Hillier, Stephen A. Ross, Randolph W. Westerfield, Jeffrey F. Jaffe, Bradford Jordan.

In un contesto economico sempre più complesso, fatto di rendimenti negativi e tassi di inflazione prossimi allo zero, è indispensabile, ancor di più che in passato, una corretta applicazione dei principi della corporate finance per assicurare alle imprese la possibilità di implementare il processo decisionale senza incorrere in rischi eccessivi per sé e per gli stakeholders.

Manuale del consulente finanziario. Programma completo per la prova d’esame.

Testo utilizzato per sostenere, con successo, la prova valutativa per l’iscrizione all’Albo unico dei Consulenti Finanziari.

Approfondimento.

The Euro: and its threat to the future of Europe. – Joseph Stiglitz.

Il premio Nobel Joseph Stiglitz ci propone un libro assai critico verso il progetto euro, denunciando i gravi errori commessi in fase di introduzione e paventando alcune possibili risoluzioni.
Una lettura autorevole, ricca di spunti interessanti, la conferma che un’Europa diversa è possibile, necessaria.

L’austerità fa crescere. Quando il rigore è la soluzione. – Veronica De Romanis.

In questi anni, alla parola austerità è sempre stata data una connotazione dispregiativa, in quanto ritenuta la principale causa della Crisi del debito dell’Eurozona. Veronica De Romanis, dati alla mano, ci spiega come tale interpretazione sia del tutto fuorviante e che, anzi, essa rappresenti probabilmente l’arma migliore per la crescita economica e la lotta ai populismi.

The Case for People’s Quantitative Easing. – Francis Coppola.

Il quantitative easing è stato lo strumento di politica monetaria con cui banchieri centrali hanno provato a superare la pesante crisi economica del 2008. I risultati però sono stati inferiori alle attese: la crescita rimane stagnante, in particolar modo in Eurozona, ed il tasso di inflazione ancora lontano dal target fissato al 2%.
L’autore sostiene sia stato commesso un errore di fondo, piuttosto grave, nella trasmissione della politica monetaria. L’enorme liquidità immessa nel mercato, infatti, anziché finire nell’economia reale, ossia nelle tasche delle persone comuni e delle piccole imprese, quelle a cui la misura avrebbe dovuto essere destinata, è in realtà rimasta a banche e grandi corporation, chi dunque si era reso responsabile della crisi, condannandoci ad un decennio di stagnazione.
Coppola auspica un ripensamento del QE così come l’abbiamo conosciuto, un “QE for people“, una sorta di “Helicopter money” per dirla alla Friedman, esaminando le varie modalità, nonché i pro e i contro, con cui esso potrebbe concretizzarsi. Oltre a ripristinare le economie colpite della crisi, un QE così pensato, secondo l’autore, potrebbe anche risolvere le sfide di lungo termine che attendono il mondo: l’invecchiamento della popolazione, l’automazione ed i cambiamenti climatici.

Big Debt Crises – Ray Dalio.

Ray Dalio, fondatore di Bridgewater Associates, uno degli Hedge Fund più grandi del mondo, ci
porta alla scoperta delle più grandi crisi del debito moderno. Un libro fondamentale, da leggere e
andare di tanto in tanto a sfogliare, sia per farsi una cultura sul tema, il testo è ricchissimo di dati e
grafici, sia per ottenere spunti di investimento interessanti imparando da quanto è accaduto in
passato.

The curse of Cash. – K.S. Rogoff.

K.S. Rogoff insegna ad Harvard, nel 2013 si rese protagonista, insieme alla collega C. Reinhart, con lo scritto “Growth in a Time of Debt”, di una delle più grosse sviste della storia economica recente, la quale diede grossa influenza nel fornire una base teorica a misure di politica economica implementate nella cosiddetta “austerità espansiva”. L’autore, in questo testo altrettanto coraggioso, individua nell’eliminazione del contante la soluzione a gran parte dei problemi economici del nostro tempo.

È l’economia che cambia il mondo. – Yanis Varoufakis.

Yanis Varoufakis, ex Ministro delle finanze greco, deve la sua popolarità alla strenua opposizione alle politiche di austerità che hanno caratterizzato l’Eurozona in questi anni. In questo saggio, l’economista ripercorre le tappe fondanti della storia dell’umanità alla ricerca delle origini delle disuguaglianza servendosi di un mezzo particolare, quello di una lettera alla sua figlia adolescente;
per tale motivo, il linguaggio utilizzato risulterà di facile comprensione.
Una lettura interessante, controcorrente, per chi cerca un punto di vista diverso.

Politica.

My Secret Brexit Diary: A Glorious Illusion. – Michel Barnier.

Michel Barnier è stato l’uomo a cui l’Unione Europea ha affidato le negoziazioni con il Regno Unito per Brexit. Questo diario racconta i 1600 giorni di trattative che hanno cambiato per sempre il volto dell’Europa.

Orizzonti Selvaggi. Capire la paura e ritrovare il coraggio. – Carlo Calenda.

Un’analisi lucidissima su quanto accaduto nel nostro Paese negli ultimi anni e su ciò che va fatto affinché l’Italia e l’Unione Europea continuino a recitare un ruolo di primo piano sullo scacchiere internazionale. E’ necessario, sostiene Calenda, che la paura del futuro, figlia della globalizzazione e dell’innovazione tecnologica, siano governate da una classe dirigente che metta in campo un progetto per una democrazia volta a tutelare i diritti e le libertà, attraverso l’azione di uno Stato capace di proteggere gli ultimi e di gestire le trasformazioni.

La lista della spesa. – Carlo Cottarelli.

Carlo Cottarelli, ex commissario alla spending review, ci propone alcune interessanti riflessioni, spunti ed aneddoti riguardo uno dei più grandi misteri italiani: l’enorme spesa pubblica.
Utilizzando un linguaggio spogliato da ogni tecnicismo, l’autore si prefigge di arrivare al grande pubblico, spiegando dove e come intervenire e sfatando anche qualche vecchio luogo comune.

Un’altra strada. Idee per l’Italia di domani. – Matteo Renzi.

Con questo libro, l’ex Premier Matteo Renzi, appena ripartito con un nuovo soggetto politico, “Italia Viva”, rivendica, dati alla mano, quanto di buono fatto dal suo Esecutivo, spesso annacquato da fake news e populismi, e rilancia un nuovo percorso riformista in grado di vincere le sfide che attendono il nostro Paese, fermamente convinto del fatto che “se l’Italia fa l’Italia, non ce n’è per nessuno”.

I Mostri – Carlo Calenda.

Ancora un libro dell’ex ministro dello sviluppo economico ed attuale leader di Azione. Anche stavolta un’analisi lucidissima dell’attuale situazione politica italiana, impantanata in uno scontro ideologico fine a se stesso ed incapace di offrire reali soluzioni ai problemi dei cittadini. Per Calenda è necessario che la politica riscopra l’arte della gestione della cosa pubblica, che è ben diversa dagli annunci a cui siamo stati abituati in questi anni, e che i cittadini ritrovino quella voglia di andare oltre, chiedendo conto dei risultati delle scelte fatte, e quella fiducia, che al momento pare persa, verso la competenza.

Status quo. Perché in Italia è così difficile cambiare le cose. – Roberto Perotti.

Altro testo che indaga sui problemi della spesa pubblica italiana. L’autore, Roberto Perotti, ritiene che il motivo principale sia molto spesso legato ad una forma di pigrizia intellettuale, mancanza di informazione sui problemi, formalismo giuridico senza molta preoccupazione per i risultati, disorganizzazione, disinteresse dei vertici per i dettagli, e la colpevole illusione che a piccole misure possano corrispondere grandi effetti salvifici. Un libro di recente pubblicazione, dunque, molto aggiornato sulle ultime misure intraprese dal Governo.

Il tradimento: Globalizzazione e immigrazione, le menzogne delle élite. – Federico Rampini.

Federico Rampini, corrispondente estero del quotidiano “La Repubblica”, ci offre un punto di vista interessante sui temi che in questi anni hanno acceso il dibattito pubblico in Occidente: globalizzazione ed immigrazione.
Secondo l’autore, al fine di evitare il ritorno di tempi bui, è necessario superare la dicotomia, ormai consolidata, tra l’elite, i cosiddetti radical chic, fautori del pensiero politically correct e di una certa devozione a tutto ciò che è sovranazionale, ed il popolo, che in questi anni di crisi ha dovuto pagare un prezzo altissimo, anche in virtù degli errori compiuti dai primi. Una lettura conciliante, che consiglio caldamente.

Il Reddito di Cittadinanza: Un’analisi della proposta di legge del Movimento 5 Stelle. – Simone Fontana.

La curiosità dettata dall’avvicinamento delle elezioni politiche, fissate per il prossimo 4 marzo, unita all’andamento degli ultimi sondaggi, i quali vedono il Movimento 5 Stelle in vantaggio sugli altri partiti, mi ha spinto ad esaminare con interesse uno dei capisaldi del programma di Governo del movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio: il reddito di cittadinanza.

Contro il sovranismo economico. – Alberto Saravalle, Carlo Stagnaro.

La crisi finanziaria del 2008, la conseguente “Crisi del debito” dell’Eurozona del 2010, nonché l’emergenza coronavirus, hanno rimesso in discussione molti dei paradigmi – il capitalismo, la democrazia liberale, l’unificazione europea – che dalla fine della seconda guerra mondiale hanno saputo donare benessere e prosperità al mondo intero.

La crescente povertà, la diffusione di un clima di incertezza e di una comprensibile paura verso il futuro, hanno portato l’opinione pubblica ad invocare chiusura e protezione, sulla quale i movimenti populisti e sovranisti hanno saputo insinuarsi, riproponendo ricette di politica economica che la storia ha già dimostrato essere fallimentari.

In questo libro, gli autori, Serravalle e Stagnaro, ne fanno un’accurata disamina, provando a catalogarle sotto una serie di -ismi (statalismo, nazionalismo, dirigismo, protezionismo ecc.), offrendo, in conclusione, una serie di risposte che vadano oltre i vacui slogan a cui una certa parte politica ci ha abituati.

Casi aziendali.

Hit Refresh. Una pagina nuova – Satya Nadella.

Questo libro, scritto da Satya Nadella, CEO di Microsoft, è profondamente incentrato sulla necessità di cambiamento, di evolversi, sia dal punto di vista personale – sono tanti i racconti legati alla sua giovinezza, trascorsa in una periferia indiana giocando al suo sport preferito, il cricket – sia da quello lavorativo, con le tante sfide che in questi anni la compagnia ha dovuto affrontare per continuare ad essere una delle società più innovative al mondo.

Aiming High: Masayoshi Son, SoftBank, and Disrupting Silicon Valley – Inoue Atsuo.

Il testo racconta la storia di Masayoshi Son, CEO di Softbank, da immigrato coreano che abbandona anzitempo gli studi al diventare una delle persone più ricche ed influenti al mondo.
La vita di un leader audace, carismatico e visionario, protagonista negli ultimi anni di gran parte dei successi (ma anche dei tonfi) di tante startup nate nella Silicon Valley.

Billion Dollar Loser: The Epic Rise and Fall of WeWork: A Sunday Times Book of the Year. – Reeves Wiedeman.

Tra i maggiori tonfi di Masayoshi Son c’è senza dubbio WeWork.
Questo libro ne racconta la storia e quella del suo fondatore, Adam Neumann, un giovane immigrato con un’idea semplice ma all’apparenza vincente: riutilizzare gli uffici newyorkesi in eccedenza per offrire uno spazio di lavoro alla nascente classe freelance.
Il libro, in particolare, si concentra sulle cinque settimane precedenti alla fallita IPO di WeWork e la drammatica cacciata del suo creatore, resosi protagonista di tutta una serie di eccessi che stavano per minare l’esistenza stessa della compagnia.

Flying Blind: The 737 MAX Tragedy and the Fall of Boeing – Peter Robison.

Questo libro racconta la storia del Boeing 737 MAX, l’aereo che ha messo a repentaglio la credibilità di Boeing e dell’intera aviazione statunitense.
È un atto di denuncia verso un modo di fare business miope e spericolato, in cui si è disposti a barattare persino centinaia di vite umane, nonché l’esistenza stessa della compagnia, pur di raggiungere gli obiettivi aziendali, e dunque i bonus per il management.

Bloomberg by Bloomberg: Revised and Updated. – Michael R. Bloomberg, Matthew Winkler.

Senza troppi giri di parole, la biografia dell’uomo che ha rivoluzionato il mondo della finanza.

Losing the signal. – Jacquie McNish e Sean Silcoff.

Per chi, come me, è stato ed è tutt’ora un fan di BlackBerry, ma non solo.
Questo libro ripercorre la straordinaria ascesa e caduta di una delle aziende che più ha rivoluzionato il settore della telefonia mobile. Un caso studio interessante, la dimostrazione che sono le scelte del management a decretare il successo (o l’insuccesso) di un prodotto e che il mercato non è un’entità statica come si credeva un tempo, bensì dinamica, è necessario carpire prima dei competitors dove esso si dirigerà.

Temi sociali ed attualità.

Oligarchi. Come gli amici di Putin stanno comprando l’Italia. – Jacopo Iacoboni, Gianluca Paolucci.

Alla luce dell’invasione russa in Ucraina, la lettura di questo testo, scritto a due mani dal giornalista de “La Stampa”, Jacopo Iacoboni, già autore di illuminanti libri quali “L’esperimento” e “L’esecuzione”, oltre che di centinaia di articoli sull’ascesa del Movimento 5 Stelle, e da Gianluca Paolucci, appare imprescindibile.
Oggetto del libro le numerose attività economiche portate avanti dai cosiddetti oligarchi russi che spesso sono al confine con lo spionaggio. Gli autori provano a ricostruire la vasta rete di rapporti intessuta con il nostro Paese: i rapporti dei servizi segreti italiani sugli investimenti fatti per sostenere operazioni di influenza politica, i passaggi in Italia degli avvelenatori di Skripal, la ricostruzione puntuale dei giganteschi flussi di denaro dalla Russia verso il nostro Paese. Così come le relazioni e le onorificenze della Repubblica a personaggi sanzionati da Usa e Ue e le timidezze dei due governi Conte.

No easy day. Il racconto in prima persona dell’uccisione di Bin Laden. – Mark Owen, Kevin Maurer.

L’autore, sotto lo pseudonimo di Mark Owen, ripercorre la sua esperienza nei corpi speciali, dall’agognato ingresso nei SEAL, fino alla guerra ai talebani sulle montagne afghane e all’assalto del compound di Abbottabad, in Pakistan, dove si nascondeva il leader di Al Qaeda, Osama Bin Laden.
Il raid nel quartier generale segreto di Bin Laden è raccontato con dovizia di particolari.

Spillover – David Quammen.

La prima pubblicazione di questo libro risale al 2012, eppure, alla luce della pandemia da coronavirus vissuta in questi mesi, sembra essere stato scritto in questi mesi.
«Non vengono da un altro pianeta e non nascono dal nulla. I responsabili della prossima pandemia sono già tra noi, sono virus che oggi colpiscono gli animali ma che potrebbero da un momento all’altro fare un salto di specie – uno “spillover” in gergo tecnico – e colpire anche gli esseri umani»
Un misto tra un saggio di medicina ed un reportage, lo scrittore, David Quammen ha trascorso sei anni a seguire il lavoro degli scienziati nelle foreste congolesi, nelle fattorie australiane e nei mercati delle affollate città cinesi, intervistando testimoni, medici e sopravvissuti, provando a comprendere i meccanismi che si celano dietro il sorgere di queste malattie.

La banalità del male – Hannah Arendt.

Ritengo che per contrastare i sempre più frequenti e preoccupanti episodi di intolleranza verso le minoranze e prevenirne così l’incedere, sia utile la lettura de “La banalità del male” di Hannah Arendt. Il libro descrive il processo ad Adolf Eichmann, un funzionario delle SS, sfuggito a Norimberga e catturato successivamente in Argentina, esperto di questioni ebraiche e per tale ragione tra i principali artefici della cosiddetta “Soluzione finale”, in quanto si occupò dell’organizzazione del traffico ferroviario degli ebrei verso i vari campi di concentramento. Ne emerge un quadro nauseante, Arendt definisce il male che vede in Eichmann “banale”: i servitori del Reich non sono quei demoni con mania di grandezza che ci si aspetterebbe ma, piuttosto, dei grigi burocrati, dei tecnici che svolgono con freddezza, senza alcun apparente coinvolgimento emotivo, quello che per loro non è altro che un lavoro. Essi si somigliano e ci somigliano, è questo ciò che spaventa e che dovrebbe indurci ad una profonda riflessione.

Kobane calling. – Zerocalcare.

Un libro, anzi, un fumetto, che stride un po’ con quanto proposto sinora. Tre viaggi nel corso di un anno. Turchia, Iraq, Siria, per documentare la vita della resistenza curda in una delle zone calde meno spiegate dai media mainstream. Zerocalcare realizza un lungo racconto, a tratti intimo, a tratti corale, nel quale l’esistenza degli abitanti del Rojava (una regione il cui nome non si sente mai ai telegiornali) emerge come un baluardo di estrema speranza per tutta l’umanità.

La fattoria degli animali. – George Orwell.

La lettura di una delle principali opere dello scrittore inglese può aiutarci a comprendere lo scenario politico italiano e non solo.